Recensioni

FRA MEMORIA E DESTINO. LA PITTURA DI LARA TUNNA

«E al di là della notte
mi aspetterà spero
il sapore di un nuovo azzurro.»
Nazım Hikmet
Ci sono storie che diventano colori e colori che innervano figure. Storie millenarie che echeggiano in quelle quotidiane di tante anonime figure. Storie belle e brutte, felici e tristi, di luci e ombre. Storie vere, comunque.

Queste storie Lara Tunna le dipinge perché, sebbene esse appartengano ad altre persone, trovano intime corrispondenze, più o meno evanescenti, in lei stessa.
La pittura diventa voce, assurge al più poetico racconto, in uno scavo insistito negli angoli remoti di anime che tacciono – esteriormente – idilli inconfessabili e laceranti inquietudini.

Ascolta e si ascolta, dunque, Lara Tunna, ogni volta che un’urgenza insopprimibile la conduce al cavalletto, lì dove, finalmente sola con se stessa e lontana dalle tante miserie del mondo, torna ad avvertire trepidazioni antiche, la consapevolezza che, le tempeste di pioggia e le meraviglie di sole – fatalmente alterne – oggi superate, non hanno cambiato in nulla il cospicuo tesoro che custodisce segretamente dentro di sé.
Resiste, peraltro, nella fascinosa ricerca creativa di questa autrice dal talento nitido ed eloquente, quanto di più autentico sia lecito attendersi da chi coltivi, con accorte, sensibilissime attenzioni, le proprie attitudini: la verità, ovvero, che nobilita qualunque tipo di esistenza, siano principi o cortigiani, facoltosi aristocratici o comuni mortali.

Davanti allo sguardo di Lara Tunna la vita è caleidoscopio di enigmatici riverberi, generati ora dalla memoria ora dal destino: proiezioni seducenti dinanzi alle quali si è, a un tempo, spettatori e attori, protagonisti e comparse.

Finché il «naufragar m’è dolce in questo mare» del poeta non baleni improvviso, quando, superati deserti di sentimenti e ferite che non rimarginano, a chi, nei suoi quadri, riesca a vedere il tutto e non la parte, abbia agio infine di godere di una condizione estatica, persino catartica: quella di quanti abbiano definitivamente sconfitto il buio, la malvagità, il dolore.

Giovanni Faccenda
Venezia, maggio 2023.

SOSTA ALL’OASI DI UN ANGELO CON LARA .

Lara Tunna, pittrice turca che vive da anni a Pisa , ha creazioni di una particolare drammaticità ed eleganza. Sì, perché anche una tragedia esistenziale può essere narrata o scolpita nella sua essenza lirica.

È quanto hanno fatto i commediografi greci, da Eschilo in poi, quanto hanno portato sulla tela pittori come Caravaggio, Munch o Schiele, tanto per citare alcuni esempi.

Ma Lara ha la grazia del suo essere donna e donna del nostro tempo!

Le sue evocazioni sono essenze sciamaniche, un destino che viene appellato ,come un’entità personificata e si rivela negli sguardi di una tela.

Le evocazioni si fanno sempre più suggestive e struggenti , tanto da prendere corpo ed evolversi autonomamente in un universo metafisico, come un segreto che si rivela e può diventare musica e poesia del colore.

Sinfonie dai toni tristi od esplosioni energetiche che l’arte della Nostra fa esplodere in fuochi d’artificio od in luce pura.

C’è sempre un legame di Lara che la conduce alle stelle, un filo sottile ed invisibile che la sostiene legandola alla loro luce.

Ogni viaggio , seppure nell’abisso di un’esistenza distrutta, torna sempre, come un viaggio dantesco a “ riveder le stelle”.

È per la Tunna un dato di fatto che la materia si trasformi sempre in energia ed è evidente come essa si trasfigura in un dinamismo che pervade tutte le sue opere.

Esse sono icone di riscatto sulle ingiustizie, sulla cattiveria della gente.

Sono un faro che illumina la rotta delle nostre navicelle della coscienza.

Là dove il Karma è segno antico e nuovo del nostro sostare terrestre, là dove non si può sfuggire dalla nostra sorte, c’è sempre un angolo di quiete, come l’oasi di un Angelo che ci accarezza.

Sandra Lucarelli

Pisa, Giugno 2023

Questa mostra ospitata negli spazi espositivi del Consiglio regionale è un omaggio ad una giovane artista nata in Turchia che ha scelto la Toscana per viverci e realizzare le sue opere.

Lara Tunna concepisce l’arte come narrazione, come prodotto di storie e di persone, capace di restituire le emozioni e i pensieri che ciascun incontro suscita in lei, in modo sempre originale, unico.

Un’esperienza, che a partire dal forte legame con il linguaggio artistico dell’Oriente da cui proviene, sa ridare senso alla pittura come rappresentazione, senza rinunciare né ridurre la sua forza evocativa. Le forme, i colori, i materiali, che Lara utilizza diventano strumento che dà vita alla contemporaneità di incontri con donne e uomini reali, con le loro contraddizioni, i loro desideri, le loro paure. Un’artista dunque, Lara Tunna, che tiene insieme il mistero e la realtà, la suggestione e il racconto.

Ouesta capacità di legare l’Oriente con i suoi simboli e il nostro mondo fatto di donne e di uomini che possiamo incontrare ogni giorno, mi pare un elemento che ben si collega all’impegno dell’Istituzione che presiedo, il Consiglio regionale, di contribuire ad alimentare ed aggiornare l’identità Toscana nell’apertura al mondo, secondo la nostra migliore tradizione, che ci ha visto nei secoli luogo di attrazione e di scambio tra culture e arti anche molto diverse tra di loro. Per queste ragioni sono bel felice che le opere di Lara Tunna riempiano con il loro attraente mistero le nostre stanze.

Lasciamoci guidare dalle emozioni che queste opere ci ispirano, per gustare la bellezza dell’incontro, la ricchezza delle storie personali, l’unicità di cui ciascuno è sempre portatore.

Antonio Mazzeo

Firenze, Maggio 2023

Quando ho conosciuto Lara Tunna, ho sentito che il mio libro “Napoletani Sostanziali” era misteriosamente diretto anche a lei. Sarà per i prodigiosi collegamenti sinestetici che legano le persone alle loro facoltà percettive… in quegli occhi o sentito il mio mare e nelle sue tele ho assaporato le delizie olfattive della mia città. Un intreccio tra arte e sogno che in Lara prende vita attraverso le mani che tessono cromatismi placidi e tempestosi. Sono certo che la mia opera a sfondo aforistico e poetico, con le sue foto in bianco e nero, sarà già tutto azzurro e bianco nei suoi pensieri. Come vele sul mare, come panni candidi stesi sotto il cielo.

Roberto Bonaventura

Napoli, giugno 2023

Lara Tunna, pittrice di origine turca, si distingue nel mondo dell’arte contemporanea grazie alla sua straordinaria capacità di tradurre il mondo dei sogni in opere d’arte che sono un vero spettacolo per gli occhi e l’anima. La sua pittura è intrisa di sfumature oniriche che evocano mondi fantastici e surreali, caratterizzati da corpi femminili, fiori e animali che si fondono in un’unica armoniosa danza cromatica.

Uno degli aspetti più impressionanti del lavoro di Lara Tunna è il suo tratto moderno e sicuro. Ogni pennellata sembra essere stata eseguita con una fiducia inebriante, una sicurezza che trasmette una sensazione di padronanza totale dell’arte pittorica. Questo tratto deciso contribuisce a conferire un senso di vitalità e movimento alle sue opere, anche quando esplora mondi onirici e sconosciuti.

Lara Tunna ha il dono di catturare la bellezza e la sensualità dei corpi femminili in una prospettiva quasi mitologica. Le sue figure umane sono rese in modo realistico, ma allo stesso tempo possiedono una componente eterea che le rende al di là del tempo e dello spazio. Queste rappresentazioni femminili sono spesso circondate da fiori, che aggiungono un elemento di fragilità e rinascita, sottolineando la ciclicità della vita.

I fiori stessi sono un motivo ricorrente nell’arte di Tunna, e la loro rappresentazione è carica di simbolismo. Essi possono rappresentare la bellezza, la fragilità, ma anche la forza e la rinascita. Insieme ai corpi femminili, creano un dialogo visivo che invita lo spettatore a riflettere sulla natura effimera della vita e sulla sua bellezza fugace.

Gli animali, spesso presenti nelle opere di Tunna, aggiungono un ulteriore livello di simbolismo e mistero. Possono rappresentare la connessione tra l’umanità e il mondo naturale, o forse suggerire un senso di guida o protezione. Le loro presenze enigmatiche invitano lo spettatore a interpretare le opere in modi diversi, contribuendo alla profondità e alla complessità della sua arte.

In sintesi, Lara Tunna è una pittrice di origine turca il cui tratto sicuro e moderno si unisce alle sfumature oniriche della sua pittura per creare opere d’arte straordinarie. Con la sua abilità nel rappresentare corpi femminili, fiori e animali in un contesto surreale, Tunna offre uno sguardo affascinante e coinvolgente nel mondo dei sogni e dell’immaginazione. Le sue opere invitano gli spettatori a esplorare mondi nascosti e a riflettere sulla bellezza e sulla complessità della vita stessa.

Giancarlo Freggia

Ottobre, 2023